La Cultura

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La cura del territorio, lo sfalcio dei prati, il mantenimento delle tradizioni derivano da una cultura comune che ha permesso alla comunità ladina di sopravvivere nei secoli ai climi più rigidi e nelle situazioni più difficili, attraverso l’adattamento.

Le valli ladine condividono una storia comune, le tradizioni, la cucina e una lingua antica che nel corso dei secoli si è adeguata a diverse situazioni economiche e politiche assumendo varietà locali differenti nelle 5 valli. Quella che a volte può essere scambiata come chiusura verso la “modernità” è una prerogativa della comunità ladina che nonostante l’adattamento ai continui cambiamenti portati dalla cultura tedesca e dalla cultura italiana è sempre riuscita a mantenere saldi i propri valori e la propria identità.

Il ladino dolomitico è un gruppo di dialetti neolatini uniti da strette affinità e parlati da circa 30.000 persone nella parte orientale dell’arco alpino, collegato ad un più vasto sistema linguistico che si estende dalla Svizzera (Cantone dei Grigioni) al Friuli, e che coinvolge in tutto circa 700.000 persone. Il termine si diffuse nella seconda metà del XIX secolo negli ambienti tedeschi per designare le popolazioni in via di germanizzazione soggette al Tirolo.