Casa Chizzali Bonfadini / Cesa de Jan
In paese è conosciuta come “Cesa de Jan” ed è riconoscibile dalle magnifiche inferriate che la ornano. Risale al 1612 ed è l’edificio storico più interessante di Colle S.Lucia, oltre che uno dei più significativi dell’area ladina. Si trova lungo la via centrale che porta alla Chiesa. Il palazzotto testimonia il prestigio dei suoi antichi proprietari e l’importante ruolo rivestito nella storia di Colle S.Lucia in quanto sede dell’amministrazione delle miniere del Fursìl e fulcro intorno al quale ruotavano gli ingenti interessi economici da esse derivanti.
Si distingue per l’imponente mole del volume tutto murato e compatto, per alcuni particolari architettonici di grande pregio, l’erker tirolese aggettante sopra l’arcata d’ingresso, la bifora che compare all’ultimo piano, gli affreschi che ornano l’ingresso, oltre alle belle inferriate artisticamente forgiate con il ferro delle locali miniere del Fursil. L’interno presenta cantine e corridoi con soffitti a volta e “stue” foderate in legno d’abete, ancora ben conservate. Due barbacani rinforzano gli spigoli della facciata ad est e conferiscono all’edificio una maestosa solidità. Lo stemma gentilizio della famiglia Chizzali-Bonfadini, un tempo inserito nella facciata principale, è stato asportato da ignoti.
La Cesa de Jan insieme alla chiesa di S.Lucia e al castello di Andraz, costituisce testimonianza territoriale del vasto fenomeno insediativo legato all’estrazione del ferro dalle miniere del Fursil. E’ pertanto nodo centrale della visita di Colle S.Lucia e degli itinerari legati alle storiche miniere. L’edificio, in buona parte comunale, oggi ospita la sede dell’Istituto culturale ladino, associazione culturale che opera a sostegno della popolazione di Colle Santa Lucia, Cortina d’Ampezzo e Livinallongo del Col di Lana.
L’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan è aperto tutto l’anno e promuove la storia e la cultura attraverso la realizzazione di mostre tematiche specifiche, alcune permanenti, altre periodiche. In particolare al momento è possibile ammirare le esposizioni riguardanti il mestiere del calzolaio e del falegname: della prima sono visibili attrezzi e materiali usati dai nostri calzolai per produrre artigianalmente calzature adatte al bisogno dell’ambiente di un tempo; la seconda è caratterizzata anch’essa da attrezzature di ogni genere, utilizzate nella realizzazione di stue, fienili e lavori di precisione.
Di grande interesse sono poi le antiche “stue” della Cesa de Jan al cui interno prendono oggi posto gli uffici ed una piccola mostra dei costumi tradizionali, vestiti, calzature ed attrezzature di uso quotidiano.
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